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ZITTÍN
agg.
Zitto, silenzioso, chi sta (o deve stare) senza parlare né emettere suoni. Rispetto al comune ‘zitto’, zittin è più confidenziale e, in genere, riservato ai bambini o a persone cui si è legati da particolari vincoli affettivi (Bonini, Similitudine, 79: “…E stattini zittin e rintanato”). Mestica, 2095 lo fa derivare dal suono ‘ss’ o ‘ts’ che usiamo (spesso portando il dito indice sulla punta del naso) per far tacere qualcuno, disapprovare o imporre silenzio (Conf. Borgonovo-Torelli, 324 e Devoto-Oli, 2707).