Torna indietro
VALLÉTTO
s.m.
Tipo di corbello (ved. supra), cesta di grandi dimensioni fatta con vimini o rami di castagno, grosso modo a forma di conchiglia. Veniva utilizzato – tenendolo appoggiato sulla schiena, avvalendosi della bardella (ved. supra) – principalmente per il trasporto di frutta (in specie castagne) o di ortaggi (patate), ma era usato anche dai manovali per portare sassi e mattoni. Il termine è impiegato anche per indicare la quantità di cose che possono stare dentro a tale contenitore (Santini, Fattoria moderna, 34: “Ni volete dell’ove? N’ho un valletto”). Si veda la figura in capo alla lettera ‘V’. La parola deriva dall’ant. franc. vaslet ‘vassalletto, paggio’ (Palazzi, 1302), ‘persona che aiutava’ e, per estensione, ‘cosa che agevolava il lavoro’. Con una funzione diversa, ma con la medesima evoluzione semantica, ved. supra garzon.