Dizionario garfagnino

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STRUÍTO

agg.

Colto, istruito e, in generale, individuo con conoscenze ritenute tali da non poter esser imbrogliato o messo di mezzo. Il vocabolo è utilizzato sovente, in forma negativa (’un esse struito), dai contadini ed in genere dalle persone più umili nel senso di ‘essere (fittiziamente) ignorante’, di ‘non poter, per questo, capire, comprendere, sapere’ ovvero per rimarcare una propria condizione di (supposta) ignoranza o inesperienza rispetto all’arroganza dei potenti, evitandosi così noie e fastidi; un po’ l’equivalente dell’italiano ‘fare il finto tonto’. In senso proprio cfr. Pennacchi, La filusufia del Togno, 37; Il Togno e il censimento, 95. Il vocabolo è utilizzato anche da Santini, Evoluzione, 23: “…la gran civiltà / …ci ha fatto tanto ben e ci ha ’struiti”. Dal lat. instruere(con aferesi di in) ‘fornire, preparare’.