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STIOCCA’ 2
trans.
Coniugato come i verbi in ca’. Togliere i grumi, i balloccori alla polenta di neccio, che tanto più è buona quanto più è liscia e uniforme. Nello Guido Poli spiega come si deve fare; si tratta di un procedimento che forse oggi non si pratica più, ma che vale la pena di riportare per esteso: “Durante la bollitura dell’acqua, si stacca il paiolo dal fuoco e si stempera la farina nell’acqua, mestandola in continuazione fino ad ottenere una tenera farinata. Allora si prende il paiolo per il manico, sollevandolo da terra, si impugna il meston (ved. supra), ponendosene l’altra estremità sotto l’ascella e si comincia a sculacciare la polenta con veloce violenza. Si continua così fin quando non siano stati disintegrati tutti i grumi e la polenta sia divenuta bella liscia. Questo sbatacchiamento produce un suono simile allo schioccare di una frusta e da ciò proviene per onomatopea stiocca’”