Dizionario garfagnino

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SCHÍFO

agg.

Schifoso, orribile, repellente (Pennacchi, Mostre di donne!, 21: “Ma il mondo è schifo e quelle disgraziate / d’j su’ meriti un enn arcumpensate”; ancora Pennacchi, La bota e la topaceca, 30: “C’en tante bestie…/ ch’enno più schife che di te e di me”; Santini, Politica, 28: “Se tu leci un qualonque manifesto / della schifa campagna ’lettorale / sia rosso, bianco, verde o liperale / nun ce n’è un che (’un) s’appresenti onesto”). Palazzi, 1076 lo fa derivare dall’ant. franc. eschif, tesi accolta dal Diz. Etimol. Rusconi, 885, che precisa come questo discenda dal franco skiuhjan ‘avere riguardo, aver fastidio’. Mestica, 1567 preferisce richiamare una forma derivata da ‘schivo’.