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SCHIÉTTO
agg.
Oltre che nel senso di ‘puro, non mischiato’ (per il quale ved. anche infra stietto), il vocabolo, comunissimo anche nella forma con la i prostetica (ved. supra ischietto), presenta il significato di ‘senza companatico’, riportato da Venturelli, Glossario, 274. Nel primo significato proposto il vocabolo si trova anche nel Pennacchi, Le prumesse, 23: “T’assicurin pensioni da passa’ / la vita trattati da pascià, / invece, se ’un t’arrangi, poveretto, / poi mangià pogo più del pan ischietto”. Dal got. slaithg da cui il ted. schlecht (Battaglia, XVII, 1012). Devoto-Oli, 2108 confermano la derivazione gotica, facendola discendere da una voce slaihts ‘semplice, liscio’.
