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SCÉPE
s.f.
Siepe. In passato era comune che fossero di bossolo e fiancheggiassero stradelli e mulattiere (ved. palancita); oggi quanto rimane di esse è divenuto dominio di rovi ed altri arbusti spinosi (Valiensi, È tramontana, “... 82:” ...e sulla scepe il biancospin fiorito”). Derivato dal lat. saepes ‘recinto’ (D’Arbela, Annaratone, Cammelli, 1006).