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RÒBBA
s.f.
Roba, voce indeterminata e generalissima indicante quanto è necessario per vivere, per vestire, per mangiare eccetera; le cose in generale. Il vocabolo trova impiego in molte locuzioni, comuni alla lingua italiana, tra le quali robba mia (ciò che mi appartiene); robbe da pazzi (fenomeni o altri fatti strani); robba da chiodi (discorsi, scritti, azioni indegne o inimmaginabili). (Pennacchi, Robbe dell’altro mondo, 127, dove il vocabolo ricorre nel titolo e nel testo della poesia). Santini usa la variante ropa (ved. infra). Dal germ. rauba‘preda, bottino di guerra’ (Palazzi, 1021).
