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RÈGIO
s.m.
Vocabolo tutto particolare, non essendo usato né come agg. (tipico della lingua italiana dotta), né quale sost. nel senso di ‘re, monarca’. Il regio è sì il re, ma quello delle carte da gioco (il regio di coppe, il regio di picche). Caratteristica del dialetto garf. è l’espressione regio bello che, nel gioco dello scopone, identifica il re di denari (e, ove si giochi con carte napoletane, il re di quadri) e che – diversamente da quanto avviene in molte altre regioni italiane (dove la conquista del re di denari non attribuisce alcun punto al giocatore o alla squadra che lo fa proprio, ma rappresenta esclusivamente uno dei denari (o ori) – in Garfagnana dà diritto, allo stesso modo del sette bello, ad ottenere un punto a colui (o alla coppia) che riesce a conquistarlo. Etimologicamente deriva da regius, agg. con radice di rex ‘re’.
