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RÈDA
s.f.
Letteralmente, e in antico, ‘guida’. In seguito ha assunto il significato di ‘donna ricca, ereditiera’. È vocabolo per il quale può valere l’osservazione (fatta anche per la precedente voce) circa l’acquisizione da parte del linguaggio vernacolare di parole dotte (anche se il vocabolo erede ben presente nel dialetto garfagnino, del quale reda costituisce forma aferetica derivata – Battaglia XV, 661 – non può ritenersi parola rara o del linguaggio colto). Etimologicamente ‘erede’ deriva da herese questo forse da herus ‘signore, padrone’ (Mestica, 539). Il Diz. Etimol. Rusconi, 355, conferma la discendenza da heres proponendo però un’altra evoluzione: heres deriverebbe forse da ghero‘vuoto’ con radice ed-od nel senso di‘entrare in possesso’.