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RAMMENDA’
trans.
Coniugato come ama’. Rammendare, riunire con fili o con pezzi di stoffa i margini di un tessuto strappato o bucato (Pennacchi, Il Togno e il su’ primo amore, 55: “Potrai munge le vacche di bonora / zappà l’orto, vangà, fa la pulenta, / lavà i panni in del fosso e rammendà ”). Il verbo è conosciuto anche dalla lingua italiana che presenta però vari sinonimi, cosa che non avviene nel dialetto garf. dove rammenda’è frequentissimo.Da ‘ammenda’derivato dal lat. emendare in senso traslato ‘riparare il danno’ (Castiglioni-Mariotti, 428) con l’anteposizione di una . (da ra) con funzione rafforz. (Diz. Etimol. Rusconi, 819).