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RAGÀNO
s.m.
Uragano, violenta tempesta di vento e acqua. Bufera, ciclone, accompagnato da tuoni e fulmini (Pennacchi, Poveracci e signori, 111: “Forsi perché a qui’ tempi ’un si parlava / di guere, di assassini, di ragani”). Nel linguaggio parlato corrente si sente a volte ràgano, che costituisce probabilmente un’affettazione. Il termine, semplice variante del vocabolo italiano ‘uragano’, deriva da Huracan, divinità delle tempeste presso gli indigeni dell’America centrale (Palazzi, 1296; conf. Mestica, 196): è questa la derivazione etimologica più accreditata. Borgonovo-Torelli, 309 (conf. Devoto-Oli, 1600) prospettano tuttavia anche la tesi che la parola possa derivare dallo spagn. huracan, a sua volta rampollato da un termine indigeno americano connesso con l’idea di ‘oscuro’.