Dizionario garfagnino

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PRESÈMPIO

locuz. avverb.

Per esempio, .con metatesi della preposizione per in pre, caduta della . iniziale di ‘esempio’ e successiva concrezione in un’unica parola. Trattasi di formula, di uso corrente, con cui si procede all’esemplificazione di una asserzione precedente o successiva.(Devoto-Oli, 828). La troviamo in Pennacchi, I du’ soci, 66: “Presempio, so del Togno, che la Nena / …lo fa sta’ / per tre giorni a pulenta e baccalà / per rifassi d’i soldi spesi a cena”; anche Bonini lo impiega nelle sue poesie. (Libertà di allora, Libertà di adesso, 69: “Se tu guardi, presempio, i giuvinotti ’un en più quelli di qualch’anno fa”).