Dizionario garfagnino

Torna indietro

POSÀTA

s.f.

Utensile leggero da tavola (cucchiaio, coltello, forchetta), impiegato per sorbire vivande liquide, affettare i cibi e portarli alla bocca; non vi sono differenze con il significato che la parola ha nella lingua italiana, ma il vocabolo merita di esser ricordato per ragioni “storiche” in quanto posata, in garfagnino, indicava originariamente le soste, le fermate che venivano effettuate, di norma in località o punti fissi e prestabiliti, dai vetturini per consentire ai passeggeri delle carrozze di riposarsi e rifocillarsi e, nel contempo, per cambiare i cavalli o dar lor da mangiare e da bere. Tale accezione è oggi del tutto abbandonata, come del pari scomparso è l’altro utilizzo del vocabolo per indicare le successive soste che facevano, nei loro giri per i paesi, i venditori o gli artigiani ambulanti. Nel significato di ‘attrezzo leggero da tavola’ deriva dallo spagn. posada ‘astuccio da viaggio contenente la posateria’ discendente da posar: così Battaglia XIII, 1009 che però, subito dopo, sostiene la derivazione dello spagn. posar dal lat. pausare ‘cessare, sospendere interrompere’ che rappresenta anche l’etimologia della parola nelle altre accezioni sopra illustrate. (Devoto-Oli 1754).