Dizionario garfagnino

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POLLÍNA

s.f.

Sterco dei gallinacei che viene usato come concime per i fiori e per l’orto dopo esser stato stemperato in acqua. Fanfani, 696 dà questa definizione: “Cacherelli di pollo che si usano per governo di fiori o di piante”. Oggi, con il progresso della chimica da un lato, e la diminuzione dei pollai dall’altro, la pratica di concimare le piante con questo fertilizzante naturale è, se non abbandonata del tutto, certamente assai meno praticata di un tempo. Dal lat. pullus ‘animale giovane’ (con sottinteso gallinaceus, Mestica, 1219). Concordano sul punto anche gli altri autori consultati.