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PIUMÀCC(E)
s.m.
Guanciale. Il vocabolo è contenuto nella raccolta di vocaboli corfinesi stilata da Maria Luisa Santini. Con la forma piumaccio il termine ricorre anche nel dialetto della Garfagnana ed è pure riportato nei dizionari della lingua italiana (Devoto-Oli, 1717; Battaglia, XIII, 615) ancorché dichiarato ‘arcaico’. A conferma cfr. Fanfani, 691 che definisce ‘piumaccio’ il guanciale del letto “che spesso si fa di piume”. L’etimologia della parola va ricercata nel fatto che un tempo i guanciali erano riempiti con piume di uccelli: Battaglia (loc. ult. cit.) rimanda infatti al lat. plumacium, derivato da pluma ‘piuma’.