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PITTIÉRI (PITTIÉRE)
s.m.
Pettirosso, minuscolo uccello dei passeracei con il becco sottile. Si dice anche di persona con le gambe magre. Sono comuni anche le varianti pittero Santini, Storia vera, 48/49 (ove troviamo anche pittera e pitteri) e pitterin (“Fole di Garfagnana”, 1,32). La voce ‘pittieri’ è presente nel vocabolario del Fanfani (691). Devoto-Oli, 1716 riportano il verso del Pascoli: “Frullò il pittiere sur un alto pioppo”. L’origine del nome italiano deriva chiaramente dalle caratteristiche del piumaggio nella zona del petto; più arduo è invece scoprire l’etimologia del vocabolo garfagnino, forse di origine onomatopeica, ovvero da ricollegarsi, come dimin. a pitta ‘gallina’ (ved. supra). Palazzi – che registra ‘pittiere’, 845 – si limita a dichiararlo termine zoologico, mentre Battaglia, XIII, 587 rimanda a ‘pettiere’, che fa derivare da ‘petto’. Da non escludere una derivazione da pittero, troncamento di pitterosso, attestato in alcune zone della Garfagnana (Odorico Bonini riporta proprio pitterosso quale vocabolo tipico di Sillico). Si potrebbe anche pensare ad un’unione di pitta (pitto con ‘rosso(tesi personale, priva di conforti probatori).