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PISTA’
trans.
Coniugato come ama’. Pestare, ma il verbo fa preciso riferimento all’attività consistente nel battere le castagne – seccate nel metato e quindi chiuse in un sacco di tela o di iuta – sopra un ceppo, allo scopo di eliminare la buccia e la pecchia, agevolando altresì la successiva fase della tritatura. Un noto proverbio locale, per illustrare il rapporto tra le condizioni climatiche e l’andamento dei raccolti con riferimento alle castagne, recita:”Se piove per S. Sisto (6 agosto) pista che ti ripisto”,a significare che una precipitazione piovosa nei primi giorni di agosto è cosa positiva per il raccolto delle castagne. Il verbo è usato anche nel senso di ‘picchiare, battere, percuotere’. La fase della “pistatura” (ved. infra) è descritta, con abbondanza di particolari nel volume “Prodotti tipici e cicli produttivi”, 90. Dal lat. pistare ‘battere’, etimologia comune agli altri vocaboli con la stessa radice (ved. anche infra pisturi).
