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PIATTARÈLLE
s.f. plur.
Il vocabolo, con la radice dal verbo rimpiatta’, rimpiattassi (ved. infra), ‘celare, nascondere, nascondersi’, si usa generalmente nelle locuzioni fa’ alle piattarelle, gioca’ alle piattarelle per indicare il divertimento dei ragazzini più noto come ‘rimpiattino’ o ‘nascondino’. La parola è usata anche per significare ‘cose fatte di nascosto’ (cun me ’un devi fa’ le piattarelle). Stessa derivazione etimologica del vocabolo precedente: la cosa potrebbe apparire strana perché tra ‘nascondere, nascondersi’ (significato comune a molti vocaboli con la radice di ‘piatto’, ved. ‘rimpiattare, rimpiattino, piattarelle’) e ‘piatto’ (inteso come ‘recipiente largo e piano in cui vengono servite le pietanze’), non pare ci sia grande affinità. Mestica, 1432 spiega l’apparente stranezza osservando che una cosa larga, piana, piatta si nasconde facilmente e richiama le comuni espressioni ‘farsi piatto, appiattirsi’ (ved. infra rimpiatta’).