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PÈSTA 2
s.f.
Tanfo, puzza, fetore (Santini, Il bimbo malato, 45: “Ben che da ieri ‘un api mangio gnente, / sentite pesta!”). Il vocabolo sarebbe da ricondursi al lat pestis ‘malattia contagiosa e mortale’ (D’Arbela Annaratone, Cammelli, ., 831) e quindi ‘cosa puzzolente, orribile, disgustosa’. Devoto-Oli, 1685, confermando la derivazione dal lat. pestis, aggiungono: “propriamente l’atto di andare in rovina”).