Dizionario garfagnino

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PÉNTORA

s.f.

Pentola; recipiente per lo più di metallo (ferro, alluminio, a volte anche rame) di forma cilindrica, non di rado panciuto con due manici laterali o con un unico manico semicircolare, sovente completato da un coperchio, ed usato per far bollire l’acqua per poi lessarvi carni e verdure o per far cuocere la pasta. Pentora era anche il contenitore, a volte di terracotta, con la medesima forma che veniva impiegato, come rudimentale scaldino, per riporvi cenere o braci, quando non esistevano altri mezzi idonei allo scopo (cfr. Bonini, Icunumia per scaldassi quand’è freto, 26). Dal tardo lat. pinta, derivato da pincta (picta).part. pass. femm. di pingere, ‘dipingere’, dunque ‘vaso dipinto’ (Diz. Etimol. Rusconi,742).