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PENDÀNA
s.f.
Penzolo, grappolo (o unione di grappoli) d’uva appeso alle travi del soffitto, per lo più in camera da letto e mantenuto fino a Natale o, addirittura, a volte, fino alla benedizione pasquale delle case. Il vocabolo è oggi sempre meno usato, per le modifiche delle abitudini delle persone e per le stesse strutture delle case (ved. anche supra cipella). La parola e la relativa usanza è richiamata da Piergiorgio Lenzi nella sua tesi di laurea sul dialetto di Castelnuovo. Ovvia derivazione dal lat. pendulus, ‘che pende’.