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PATI’
trans. e intrans.
Coniugato come i verbi con suff. isc (il part. pass. è patito). Patire, soffrire, provare una sensazione dolorosa, fisica o morale (pati’ il freto, la fame; le piante patiscino la sete), esser ammalati. Il verbo ha la medesima portata dell’italiano ‘patire’ ma si segnala ugualmente per la maggior frequenza, nel dialetto garf., del significato di ‘essere ammalato’ e perché si trova citato da autori dialettali (Pennacchi, Il Togno e la Nena, 104: “…e se deve servì per regolatti / mettiti un sasso al collo e va’affogatti / che è mejo che sta’al mondo per pati’). Dal lat. pati e questo dal gr. páthos ‘sofferenza’.