Dizionario garfagnino

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PÀSSURO

s.m.

Piccolo uccello dei passeracei, dal piumaggio castano-grigio, molto frequente nelle nostre selve ed anche negli abitati. Le forme dimin. passerotto e passurin sono praticamente sconosciute al dialetto garf. che, come vezzeggiativo, conosce esclusivamente la forma italiana ‘passerotto’. È frequente invece la variante femm. passora (passura) impiegata per indicare genericamente quel volatile, maschio e femmina che sia. Valiensi utilizza regolarmente questa forma (cfr. Garfagnana, 78: “…ti sveglino all’alba co’ su cori / sopre i castagni passore e piccioni”; È tramontana, 82: “pole sinti’ fistia’ di matinata/ la passora col merlo…”). Dal lat. passer ‘passero’.