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MONDIÒLA
s.f.
Insaccato di carne di maiale speziata con pepe e mirto dalla forma di un piccolo salame ripiegato su se stesso con una foglia di alloro nel mezzo. Il termine più antico, e una volta maggiormente usato, di mortadella (ved. infra) è stato progressivamente dimenticato per non creare, forse, confusione con la mortadella di Bologna, che è cosa del tutto diversa. In realtà la mondiola, pur realizzata con procedimento particolare e caratteristico, è assai più simile al salame. Gian Mirola, 15 la definisce “specie di cotechino, senza cotenna”. Per Battaglia, X, 783 – che la rivela menzionata nel Ricettario gastronomico in lode del porco – è un “tipo d’insaccato di carne suina di forma quasi sferica” (e, in effetti, una volta ripiegata su se stessa, la mondiola si presenta proprio tondeggiante).