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MAZZICÚLO
s.m.
Capriola. Fa’ i mazzi culi (in del prado, in del letto, per tera)significa effettuare quell’esercizio tipico dei ragazzi che, raggomitolatisi sulle ginocchia, piantate le mani per terra e posto tra esse il capo, si danno lo slancio e gettano in alto le gambe, così facendo un giro su se stessi ritrovandosi alla fine nuovamente in piedi. Il periodico “La Garfagnana” segnala come parola tipica del dialetto locale la variante mazza culo traducendola con ‘capitombolo’, cosa che fa pure Battaglia, riportando lo stesso termine (IX, 977).