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MARZÒCCO
s.m.
Persona da poco, di bassa levatura; stolido, stupido, grullo. Marzocchi sono le statuine di gesso che si producono a Coreglia Antelminelli: esse, in quanto immobili ed inerti, non costituiscono certo un simbolo di prontezza: forse a questo si deve il significato sopra fornito del vocabolo. Dal lat. martius ‘bellicoso, guerriero’ (Passerini Tosi, 897). Battaglia, IX, 859 propende invece per una derivazione da Martoco, dimin. di Marte, che, comunque, era il dio della guerra. Il richiamo al dio Marte ed alla guerra nella etimologia della parola è probabilmente da ricollegarsi al fatto che ‘Marzocco’ è l’insegna del Comune di Firenze, rappresentante un leone che posa una zampa sullo scudo con il giglio; detta figura infatti sostituì la statua del dio Marte, all’imbocco del Ponte Vecchio (Palazzi, 682). Questa etimologia non ha nulla a che vedere con il significato garfagnino del termine marzocco, forse riconducibile – come detto prima – all’immobile fissità delle statuine di gesso.