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MARMÒTTA
s.f.
Tontolone, tardo. Potrebbe trattarsi di una variante di marmotto (ved. voce seguenti), che ha il medesimo significato e grande assonanza fonetica, ma è più probabile che si tratti di un significato traslato del vocabolo che identifica il comune roditore, solito nel periodo invernale andare in letargo e dunque tradizionalmente ‘tardo, indolente’ (Santini, Elezioni amministrative, 29: “E te va’a votà, o biscaro, o marmotta!”). Dal franc. marmotte (Passerini Tosi, 895 e così anche Battaglia, IX, 826. Mestica, 917, concordando, ci dice che marmotte deriverebbe da mus ‘topo’ e mons ‘montagna’ dunque ‘topo di montagna’).