Dizionario garfagnino

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MAIÀL

s.m.

Maiale. Non è vocabolo del dialetto garfagnino che impiega al suo posto cicio, cinin, cinon (ved. supra) ovvero ‘porco, porcello’ e anche maiale identico all’italiano. Lo riportiamo però in quanto è utilizzato dal Pennacchi, Il Togno e la Garfagnana antiqua, 89, forse per esigenze di rima,tra l’altro ricercata e neppur necessaria perché la parola postal  –che adopera il poeta per far la rima con maia l  – nel dialetto garf. suona normalmente postale.Il vocabolo italiano deriva dal lat. maialis ‘maiale’, forse perché – si legge nel Diz. Etimol. Rusconi, 599 – si trattava di un animale sacro alla dea Maia. Conf. Palazzi. 665 che ricorda come a questa divinità venissero sacrificati i porci.