Dizionario garfagnino

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LINZÓLO

s.m.

Lenzuolo. Evidente variante fonetica della parola italiana. Telo, un tempo di canapa ed oggi, in genere, di lino o cotone, che avvolge i materassi del letto (Pennacchi, Mezzo sogno di una notte di Capodanno, 19: “Mi sognai… d’essimi svejato / in un lettin pulito di bucato / cun le molle, i linzoli e un bel guanciale / propio cume quand’ero allo Spedale…”; Bonini, Una doppo l’altra, 63: “…Eccola lì: una nevata / che ha coperto el terren come un linzolo”). Dal lat. linteolum, dimin. di linteum ‘panno’ (Battaglia, VII, 955). Passerini Tosi, 834 propende egualmente per una derivazione da linteum, ma quale neutro dell’agg. linteus‘di lino’.