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LÉGNA
s.f.
Legno o legna da bruciare. In italiano – essendo l’espressione ‘legne’ ormai desuena – il termine ‘legna’ è divenuto una specie di singularis tantum per cui viene usato con articolo e aggettivo sing. anche nel senso di indicare un insieme, una pluralità di pezzi di legno (‘spaccare la legna, ordinare la legna, aggiungere pezzi di legna al fuoco, la stufa va a legna’); nella parlata della gente della Garfagnana, pur esistendo molte espressioni conformi a quanto avviene nella nostra lingua nazionale (mia mette altra legna nel foco, sarà ben sistema’ la legna), si trova anche l’espressione legne, (residuo di un uso passato.Fanfani, 507 cita ancora “legne o legna”) accompagnata da articolo e agg. alla forma plur. (in du posso appoggia’ le legne?; il miccio ’un ce la fa a porta’ tutte queste legne!), nonché una inconsueta concordanza tra articolo plurale e sostantivo singolare le legna (cfr. la leggenda Il pane, raccolta dal professor Venturelli, 215). È vero che si potrebbe ribattere che in questo caso ‘legna’ non è femm. sing. ma plur. neutro; tuttavia la stranezza di cui si è parlato rimarrebbe ugualmente perché diverrebbe, allora, inspiegabile l’espressione, assai comune, le legne (con il sost. non più neutro, ma divenuto femm. plur.) (Valiensi, Garfagnana, 79: “per scaldassi le legne de le fagne”. Ancora Valiensi, Carbone e carbonagli, 115: “Le legne per involge erin già taglie”). Il narratore della novella Gli otto ladroni in Fole di Grafagnana,1.70, adopera indifferentemente le due forme; troviamo così: …quell’altro (fratello) andava alle legnee, più oltre: mette dentro (al sacco) le legna. Dal latino lignum‘legno’.