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INZÉPPO
agg.
Colmo, pieno. Si usa meno frequentemente di zeppo, rispetto al quale ha un certo valore rafforzativo (Pennacchi, Trapianti per la pace, 43: “Se cominciasti a lavora’ a catena, / cume alla Fiat e fa’ i trapianti in serie / potresti libera’ da tanta pena / questo mondaccio inzeppo di miserie”). Da ‘zeppo’, a sua volta forma contratta di ‘zeppato’, part. pass. di ‘zeppare’. derivato da un longobardo zeppa (Borgonovo-Torelli, 323) o dal germ. zepfe(Mestica, 2093) ‘punta, pezzo di legno appuntito’.