Dizionario garfagnino

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GRÀCITA

s.f.

Battola, tenebra. Durante la Settimana Santa, quando si legavano le campane onde queste non potessero suonare (neanche per avvertire che stava per iniziare la Messa), il campanaro, o altra persona da lui incaricata, girava per le vie del borgo agitando una specie di raganella o manovrando una manovella che urtava contro le pareti di una cassa di legno, così da provocare un sordo rumore di richiamo. Era la gracita o gracida che in altre zone della Garfagnana assumeva il nome di tenebra (ved. infra).