Dizionario garfagnino

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FUGÀRDO

agg. e s.m.

Selvaggio; il vocabolo – con la radice di ‘fuga’, probabilmente derivante dal fatto che una delle più evidenti caratteristiche dei selvaggi (e degli animali selvatici) è quello di fuggire alla vista degli sconosciuti – è citato dal maestro Poli nella sua raccolta di parole del vernacolo garfagnino. A Corfino il vocabolo suona fugastr.