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ÈTICO (ÈTIO)
agg.
Bel vocabolo, ormai dimenticato, con il significato di ‘tisico, malato di polmoni, di petto, consumato. Nell’accezione di ‘tisico’ la parola è impiegata anche da Dante (Inf. XXX, 56: “Come l’etico fa, che per la sete / l’un verso il mento e l’altro in su rinverte”).Il termine è presente anche nella lingua italiana moderna, dove però è rimasto solo come voce dotta e nel senso di ‘morale, corretto’ che presenta una diversa etimologia. Nel senso sopra riportato di ‘ammalato ai polmoni’ deriva dal gr.ektikòs (Mestica, 560).