Dizionario garfagnino

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CUTRIÓN

s.m.

Coccige, fondo schiena, le ultime vertebre della schiena e, per estensione, anche schiena in genere (cadendo, ho pisto il cutrion). (Pennacchi, Mezzo sogno di una notte di Capodanno, 19: “…propio cume quand’ero allo Spedale / che ci andai per curammi il cutrion / che m’aea rotto la Nena cul meston”); anche Bonini, Si torna all’antico, 24, adopera questo vocabolo: “Le sottane erin lunghe e si guardava / a tinì el sen cupertoe’lcutrion”. Gian Mirola, 25 parla di ‘regione sacro-lombare’. La parola deriva da codrione; l’etimologia dovrebbe, in ogni caso, ricondursi a ‘coda’ (Battaglia, III, 258): il coccige infatti potrebbe rappresentare, per alcuni studiosi, quanto rimane della coda degli ominidi; Devoto-Oli, 507 propendono per un incrocio di coda con postrione ‘parte posteriore del corpo’.