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CURIÓSO
agg.
Si riporta questo aggettivo, presente in tutti i dizionari della lingua italiana, perché le sue due principali accezioni subiscono, nella nostra lingua nazionale e nel dialetto della Garfagnana, un’inversione nella loro diffusione. In italiano, infatti, il primo significato del termine è quello di ‘individuo (o animale) desideroso di conoscere, interessato’ (e, a volte, anche ‘ficcanaso’), mentre è meno frequente l’accezione di ‘buffo originale’ stravagante’; nel dialetto garf. capita esattamente l’opposto: in sostanza il linguaggio della nostra valle usa l’agg. curioso primariamente non nel senso attivo, ma in quello passivo, cioè per alludere ad un soggetto che meriti di esser conosciuto più che ad uno ansioso di conoscere. Dal lat. curiosus, a sua volta derivato da cura ‘affanno’ nel senso di ‘affannarsi per conoscere, per sapere’.