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COPPIÉRE
s.m.
Cameriere, servitore, mescitore. L’accentatura ci è stata precisata da Nando Pioli di Castelnuovo. Si ipotrebbe che il vocabolo possa trarre origine dai racconti a vejo (che non di rado avevano per oggetto leggende epiche e narrazioni mitologiche) di qualcuno che aveva letto o sentito dire di Ebe e Ganimede, ‘i coppieri (perciò i servitori) degli Dei’; trattasi, tuttavia, di interpretazione suggestiva, ma del tutto priva di fondamento: in realtà il termine deriva dal tardo lat. cuppa, per il class. cupa ‘tino, botte, barile’ (Devoto-Oli, 587, con il significato di ‘addetto a riempire le coppe, i bicchieri.).