Torna indietro
CÍCCIA
s.f.
Carne, polpa di animale macellato. Il termine − diffuso un po’ ovunque, non solo in Toscana − non è comunissimo in Garfagnana, anche se bisogna dire che Pennacchi impiega la parola frequentemente (Mangiari di casa noscia, 29; Cacciatori d’oggi, 34; Evviva la mi’ Nena, 49). Di sicuro il vocabolo più comune dalle nostre parti, con il significato sopra chiarito, è polpa (ved. infra). Deriva da salsiccia, a sua volta originato dal vocabolo tardo lat. insicia ‘carne trita, polpetta’ incrociatasi quindi con salsa ‘salata’ (Diz. Etimol. Rusconi, 867). Il vocabolo ricorre anche nel linguaggio scherzoso o infantile, come sinonimo di carne in genere o per indicare parti più grasse e molli del corpo.