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CATÀRO
s.m.
Catarro. Usato peraltro anche per indicare una persona malaticcia (Pennacchi, Poveracci e signori, 110: “Discalzi o cun un par di zucculini / andavimo a vanga’ già a sette o ott’anni / erimo forti, senza mai malanni / i catari murivin da cicchini”). La parola trova impiego anche per significare un oggetto vecchio e malandato. Dal gr. katarréin‘scorrer giù’.