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CASTIGAMÀTTI
s.m.
Si dice di individuo che sa ricondurre alla ragione anche le persone dissennate, che non la perdona a nessuno e che sa farsi valere anche in senso fisico. Originariamente il vocabolo indicava ‘la Quaresima’, periodo in cui la gente era obbligata al digiuno e alla penitenza. Secondo Devoto-Oli, 423, invece, tale vocabolo indicava, con etimologia intuitiva, il bastone con cui un tempo si metteva ordine nei manicomi. Quest’ultima tesi è condivisa anche da Passerini Tosi, 262 che attribuisce alla parola, come primario, proprio tale significato. Il termine è presente nei comuni dizionari della lingua italiana, ma il suo uso sembra circoscritto particolarmente alla Toscana; nel dialetto garf. è certamente usato con frequenza.