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CAPPÓN
s.m.
Cappone, galletto castrato. È consuetudine mangiarlo, lessato (e, a volte, arrosto), il giorno di Natale o, comunque, durante le feste natalizie. Per estensione, uomo evirato. Dal lat. volg. capponem, acc. di cappo, forma popolare per capo che venne a sostituire capus‘cappone’, forse da una radice indoeuropea con il significato di ‘tagliare’ (Battaglia, II, 723). Il Diz. Etimol. Rusconi, 187 richiama il gr. .òptein‘tagliare’.