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CANTÓN 1
s.m.
Angolo, cantone. Il vocabolo, secondo Mestica, 261, è più appropriato di ‘canto’ (Bonini, Nun si po’ più gnanco biastima’, 73: “Purtroppo, adesso, mondo e po’assassin, / mjerà tira’ i sagrati in un canton”). Nel dialetto di Roggio, la parola ha il significato di ‘pietra d’angolo’. Da canto ‘angolo’, a sua volta dal gr. kanthòs‘angolo dell’occhio’, entrato nella nostra lingua probabilmente per influsso franc. (Borgonovo-Torelli, 65). Devoto-Oli, 382ritengono il vocabolo derivante da canto, che in senso amministrativo indica il ‘territorio compreso tra due strade ad angolo’. Il Diz. Etimol. Rusconi, 182 fa derivare la parola dal tardo lat. canthus‘orlo del cerchio nelle ruote’, a sua volta dal gr. kanthòs.