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CALÒCCHIA
s.f.
Pertica, lungo bastone o palo adoperato per vari usi (per battere le noci, appendere qualcosa, sostenere una pianta). (Pennacchi, Il sogno in del carvato, 62: “Appicchi a una calocchia la pennata, / le sfilze di salami e murtadelle”). In senso figurato si usa anche per indicare una persona, in specie una donna magra e alta (è una calocchia vistita). Battaglia, II, 554 parla di una probabile derivazione dall’ant. ‘canocchia’per ‘conocchia’dal lat. conucola, di cui non è stata trovata menzione in nessuno dei dizionari di latino consultati.