Dizionario garfagnino

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BRÒDA

s.f.

Acqua fatta bollire con legumi, verdure, residui di pasta e lavatura di piatti, con avanzi di carne e altri cibi, cui si aggiungono bucce di patate, croste di formaggio e farina di neccio e che rappresenta il pasto del maiale (Pennacchi, Il Togno e la Garfagnana antiqua, 89: “Nun vidi l’ora di pija’ il postal / e, appena rivo a casa, ‘un trovai poso / fin che ‘un dei foco all’Orlando Furioso / per scaldacci la broda del maial”). Variante femm di ‘brodo’ dal germanico brod‘zuppa’, che era il piatto usuale delle popolazioni germaniche (Battaglia, II, 390). Devoto-Oli, 323 lo riconducono invece al franco brodh‘brodo’. Il Diz. Etimol. Rusconi, 160 richiama un tardo lat. brodiculare‘mescolare, intorbidare’.