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BRÉSCA
s.f.
Favo (delle api). Il vocabolo è utilizzato da Pascoli: “Nell’aride bresche anco l’api / si sono destate agli schiocchi”. Battaglia, II, 365 propone una derivazione dal tardo lat. brisca di etimo incerto, forse voce preromana. Anche Devoto-Oli, 317 sposano questa tesi.