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BRÀCA
s.f.
Ognuna delle due parti che formano i calzoni (o le mutande, in particolare quelle lunghe). Il vocabolo si sente prevalentemente, se non esclusivamente, al plur. brache. Valiensi, I bronzi di Riace, 93: “Più di mill’anni en resti in fondo al mare / ... / senza le brache / com’erin nati”). Con il passar del tempo la parola è venuta assumendo un’espressione vagamente dispregiativa di ‘vestito fuori moda’ o adatto per compiere lavori che comportano il rischio di sporcarsi o, comunque, di ‘abito non elegante’ (passimi un par di brache; ho le brache scucite). In senso figurato il termine è utilizzato in varie locuzioni quali: calassi le brache, nel senso di ‘fare atto d’umiltà, subire passivamente le volontà altrui, arrendersi’; casca’ le brache, ‘perdersi d’animo’. Dal lat. braca di origine celtica ‘pantalone largo’ che era il costume nazionale dei Galli (Battaglia, II, 339).
