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BASTÓN
s.m.
Bastone. Ramo d’albero lungo e diritto, pulito degli sprocchi (ved. infra) che serve di aiuto per il cammino, per andare nei boschi, a spostare le foglie e ad allontanare le serpi. Non è uso, in Garfagnana, lavorarli finemente; per lo più, il massimo della raffinatezza consiste nel privare il ramo della corteccia che viene lasciata per circa 15/20 cm. in alto, allo scopo di evidenziare il manico. Curiosa l’espressione baston del pollaio usata per indicare una cosa di nessun conto, senza pregio, che non viene considerata o rispettata (mi tratti pecio del baston del pollaio). Dal tardo lat. bastum ‘sostegno’, forse di origine iberica (Palazzi, 148; conf. Devoto-Oli, 256); Mestica, 182 lo ritiene derivato dal gr. bastàzein o dal lat. batuere ‘battere, colpire’. La derivazione dal lat. è sostenuta anche dal Diz, Etimol. Rusconi, 127, che però richiama un tardo basto (con genitivo bastonis).