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BALIÀTICO
s.m.
Istituto abbastanza in voga alla fine del XIX / inizi del XX secolo in Garfagnana in base al quale molte donne che avevano partorito da poco, per poter contribuire al mantenimento della propria famiglia, si recavano altrove (spesso addirittura all’estero) presto famiglie abbienti, ad allattare i figli di altre madri. La balia veniva compensata con vitto, alloggio ed un congruo stipendio (detto, esso pure, baliatico), ma doveva, per contro, accettare il non facile trauma – anche psicologico – di lasciare la propria casa, i propri cari e, soprattutto, di dover abbandonare i figli appena messi al mondo. Dal lat. baiulus ‘portatore’, da cui l’antico franc. baillier ‘governatore’ e l’attuale baillie (Passerini Tosi, 150); Mestica, 170 si limita a far derivare il vocabolo ‘balia’ da cui è ovviamente rampollato ‘baliatico’, da baiulus.