Torna indietro
APPIÉTTO
avv.
Senza scelta, alla rinfusa, così come viene (Bonini, Mia lascià i chiodi ne’ buchi vecchi, 18: “… senza distingue, ha fatto appietto...”). Proprio commentando questa poesia, Gian Mirola scrive: “fa’appietto è locuzione derivata dalla raccolta delle castagne ed allude a quando si prendono tutte, bacate e non, piccole o grosse”. Battaglia, I, 571 riporta le seguenti strofe tratte dalle poesie del Pascoli: “Va colle sue genti alle faccende, / anco alla ruspa dopo fatto appietto”. “Non un chicco ch’è un chicco era rimasto! / aveano fatto, le formiche, appietto!”. Dal lat. volg. applictum‘ammucchiamento’ (Battaglia, loc. ult. cit.).